sabato 17 settembre 2016

L'Orto botanico di Padova


Non mi pare che ci siano da fare tante presentazioni all'Orto botanico di Padova, il più antico orto universitario del mondo (1545). Ho deciso di visitarlo domenica scorsa, in occasione delle entrate speciali con incasso interamente devoluto alle popolazioni vittime del recente terremoto in centro Italia.

Una delle quattro antiche cancellate d'ingresso all'Orto.

Il gingko biloba del 1750. Sull'albero, maschio, è stato innestato un ramo femminile.


Una visita guidata è stata più che interessante per una comprensione completa del posto, e la consiglio a tutti coloro che si recassero qui per la prima volta. Il percorso si è snodato tra la sezione più antica dell'orto, in particolare quella circondata dalle mura (hortus cinctus), e le nuove serre, ovvero il Giardino della Biodiversità, inaugurate nel 2014.

La sezione dedicata alle piante velenose. In bella vista, il ricino.

Una parte dell'Orto antico è dedicata alle piante dei colli Euganei.

La serra che protegge la palma di Goethe.

Tappe obbligate: il platano orientale del 1680, dal fusto squarciato quasi per intero da una spaccatura (dovuta forse a un fulmine. Lo vedete nella prima foto del post); la sezione dedicata alle piante velenose; la palma di Goethe, del 1585; le serre della biodiversità, che rappresentano la flora terrestre dalla fascia tropicale a quella arida. 


Una vista dall'alto nelle nuove serre.

Le serre sono modernissime nel concetto e nel disegno (esteticamente non le ho apprezzate molto, ma vabbè). Il clima di ogni settore in cui sono suddivise, per quanto riguarda temperatura e umidità, è interamente gestito dai computer, che sorvegliano e attivano vaporizzatori e apertura delle finestre.



Dal 1997 l'Orto è entrato a far parte dell'Unesco, come "patrimonio dell'umanità".

Hibiscus schizopetalus

Ipomoea horsfalliae

Epidendrum peperomia

In alcuni scatti, ho colto gli angoli e le piante che mi hanno colpito di più.




http://www.ortobotanicopd.it/

4 commenti:

  1. Dunque, sei riuscita ad andare; un posto bello per un appassionato del verde e didatticamente molto curato soprattutto nella parte recente.

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