sabato 29 ottobre 2016

Postcards from Masino 2016

22-23 ottobre 2016: un fine settimana un po' umido e che mi è costato una infreddatura micidiale e una laringite da aerosol a palla (colpa mia che non mi sono portata un maglioncino pesante). Una piacevolissima esperienza, tuttavia, a contatto col vivaismo più esperto e in una cornice storica da favola. Bellissimo il castello di Masino (siamo in provincia di Torino), ristrutturato e riarredato dal FAI. Buona l'organizzazione dell'evento, ormai collaudato da numerose edizioni. La mattina, parcheggi sempre disponibili (forse grazie alle condizioni climatiche un po' avverse e alla stagione poco amata dai giardinieri italiani). Ampia area ristoro e tanti padroni coi loro cagnetti al seguito. Ho avuto anche l'onore di incontrare Dario Fusaro, famoso fotografo di giardini, noto per la sua collaborazione con Gardenia (e non solo). All'opera fra i vari stand, l'ho "beccato" mentre ritraeva alcuni vivaisti: le loro foto verranno postate, una al giorno, sulla pagina Facebook dedicata a Giorni per il giardino al castello di Masino (alcune le potete già ammirare).

La dodicesima edizione di Due giorni per l'autunno si alterna all'edizione primaverile, sempre a Masino, di Tre giorni per la primavera. In molti mi hanno detto di preferire l'edizione autunnale, meno spettacolare di quella della bella stagione, ma ricca di perle botaniche.
Lo scorcio di uno stand.

Hanno suscitato grande impressione le varietà di dalie presentate da Les planteurs de Brigaudière, vivaista francese.

Dahlia 'Emory Paul', grande successo sempre del vivaio Les plantieres de Brigaudière. Gigantesca e dal colore sfaccettato, si è guadagnata una menzione della Giuria Botanica della manifestazione.

Bulbi vari presentati sempre da Les plantieres de Brigaudière. Grande assortimento di Allium e di gigli.
Mentre perlustro lo stand del vivaista francese, riconosco lì nei pressi Dario Fusaro, alle prese con un'inquadratura, del tutto improvvisata, di Saskia Pellion di Persano, figlia della celebre vivaista Anna Peyron, specializzata in rose antiche, clematidi e ortensie. La signora passava di lì con questo curioso fagotto di ortensie, mentre Fusaro terminava di immortalare la Dahlia 'Emory Paul' col suo coltivatore. Immediata l'idea per uno scatto originale, e la rincorsa della signora prima che deponesse le ortensie.

Durante la manifestazione sono stati organizzati dei piccoli tour guidati tra i vivai per introdurre i visitatori alla coltivazione di bulbi e rose. Io mi sono unita al gruppo interessato ai bulbi. Qui, la tappa presso il vivaio di Floriana bulbose.


Cibi locali per la pausa pranzo.
Una vastissima collezione di pomodori.

Un'ortensia che mi sono portata a casa. Come potete intuire dal cartellino, ho quasi dovuto accendere un mutuo per comprarla.

Arredo giardino. Le gabbiette per uccelli sono sempre scenografiche.

Un Quadrato di giardino (vivaio) e il suo bellissimo stand, tra sedum fioriti di rosa ed echinacee di colore acceso.

La casina dei venti del Castello di Masino val pure una visita.
Panorama dal castello di Masino, a fine visita.

Arredo giardino. Che uccello è? Un... "kiwi".

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